Quest'oggetto cosmico mi ha affascinato particolarmente, ed è per tale motivo che ho scelto di ritrarlo pittoricamente. Ho realizzato il dipinto con colori ad olio su tavola di misura 60 x 20 cm di altezza. (original painting artwork © by DENEB Arici - dΞИΞb)
Ed ora parliamo di HH 909 A - HERBIG HARO OBJECT
Questo oggetto cosmico, ripreso recentemente dal telescopio spaziale Hubble, sembra essere le esili ali di una farfalla, ma in realtà sono enormi getti di gas e plasma espulsi da una stella in formazione. L’oggetto è stato denominato con la sigla HH 909A. La stella neonata è circondata da un disco di materia (in verticale), in cui tra breve inizieranno i processi di formazione planetaria. (NASA/ESA)
Il processo di formazione stellare è molto violento e molto spettacolare. Un esempio è quello mostrato da questa nuova immagine di una giovanissima stella che sta espellendo grandi quantità di gas ionizzato sotto forma di getti in corrispondenza dei suoi poli.
Questi, propagandosi nello spazio, entrano in collisione a velocità supersoniche con nubi interstellari di gas e polveri. Le onde d’urto generate da questa violenta interazione eccitano gli atomi del gas, che si illumina. Questo fenomeno dà origine a oggetti eterei e luminosi, appartenenti alla classe dei cosiddetti oggetti Herbig-Haro (dal nome dei suoi scopritori, abbreviati in HH), che evolvono in tempi estremamente brevi. L’oggetto in questione è stato denominato HH 909A.
Quando una nuova stella nasce, attira verso di sé grandi quantità di polveri e gas (il cosiddetto “collasso gravitazionale”). Come tutti i gas, quando questi vengono compressi si riscaldano e, se la massa in gioco è sufficientemente elevata da far raggiungere alle regioni centrali della nebulosa in collasso una temperatura superiore ai 10 milioni di gradi, nel nucleo di questa enorme “palla di gas” possono innescarsi i processi di fusione termonucleare dell’idrogeno.
L’energia così prodotta inizia a far brillare la stella. Prima però che le reazioni di fusione entrino a regime, la stella attraversa una fase di forte instabilità, durante la quale viene espulso violentemente molto materiale a velocità dell’ordine delle centinaia di km/s, che, collidendo con le nubi vicine, oltre a provocare l’emissione di luce, dà origine alle onde spettacolari visibili nella foto. Queste onde mostrano degli apprezzabili cambiamenti anche nell’arco di pochi anni (un tempo brevissimo in termini astronomici).
Gli oggetti Herbig-Haro si trovano comunemente in grandi complessi di gas e polveri come la nebulosa di Orione o, in questo caso, la nube molecolare del Camaleonte, distante da noi circa 500 anni luce nella direzione dell’omonima costellazione australe. Altri casi di oggetti Herbig-Haro sono stati scoperti all’interno di questa nube molecolare, segno di un’intensa attività di formazione stellare. (credit NASA Inaf Focus)
Questa sotto è l'immagine originale ripresa dall'HUBBLE SPACE TELESCOPE (Credit. ESA NASA) clicca sull'immagine e guarda l'opera artistica nell'album che racchiude i ritratti da me realizzati dedicati alle meraviglie del cosmo. Deneb