Ho molti strumenti per creare space-art, ed utilizzare l'acquarello è uno di questi. Il dipinto qui pubblicato ritrae crateri lunari con un effetto a rilievo molto evidente ottenuto proprio con questo media che mi permette con una lunga lavorazione di ottenere gli effetti sperati.
Ma oggi non parliamo di tecnica artistica, ma solo di astronomia.... come si son formati i crateri lunari? Bisogna sapere che la faccia visibile della Luna è coperta da circa 300 000[crateri (contando quelli con un diametro minimo di almeno 1 km). Durante il Medioevo si credeva che la Luna fosse una sfera perfettamente liscia, ma quando nel 1609, Galileo puntò il suo telescopio sulla Luna, scoprì che la sua superficie non era liscia, bensì corrugata e composta da vallate, monti alti più di 8000 metri e crateri.
I crateri lunari occupano la maggior parte della superficie della luna e sono di diversi tipi. I crateri più antichi hanno permesso la datazione dell'intenso bombardamento tardivo che ha coinvolto la Terra 4 miliardi di anni fa. Il più visibile di essi è il Cratere Tycho, ben visibile anche ad occhio nudo. Poi ci sono i MARI, le macchie scure pianeggianti sul lato visibile della Luna sono ben visibili anche ad occhio nudo e ai tempi delle prime osservazioni astronomiche non si conosceva affatto la composizione della superficie e per questo si ipotizzò che fossero dei veri e propri mari. Si tratta in verità di pianure basaltiche, originatesi da antiche eruzioni di materiale incandescente seguite all'impatto con asteroidi particolarmente massicci.
Che cos'è che ha prodotto quegli strani "crateri" rotondi? ("Krater" in greco indica una scodella o una coppa a bocca larga). I crateri sono circolari, poiché, a causa dell'enorme velocità con cui arrivano i meteoriti, l'impatto è simile a un'esplosione locale.